venerdì 17 maggio 2013

Gl’ha più garbo un ciuco a bere a boccia - Quarto Podere

Saltando di palo in frasca, dal serio al faceto, ecco i maggiori esponenti del rock demenziale agricolo. Attivi fin dal lontano 1984, in varie formazioni, hanno intrapreso "un discorso musical-culturale ai limiti del delirio demente" (dal loro sito ufficiale www.quartopodere.com). Si esibiscono da anni nei locali fiorentini, soprattutto nel chianti ed in ambiente agricolo. Personalmente li ho conosciuti proprio in un locale fiorentino, insieme a Lello Vitello e poi successivamente a Grassina (FI) in un "megaconcerto" con ancora Lello Vitello, Tolomei's Brothers e Sbanebio (tutti e tre oggetto di prossimi post). Ridendo e scherzando hanno partecipato anche ad alcuni festival di spessore come l'Emergenza Rock festival, dimostrandosi un gruppo di notevole livello. Il brano "Gl’ha più garbo un ciuco a bere a boccia" è incluso in un demo del 1996 ed è uno degli storici cavalli di battaglia della band. Ascoltiamolo quindi in un video appositamente creato dal sottoscritto, apprezzandone il testo subito sotto.

Il valzer della povera gente - Odoardo Spadaro

Odoardo Spadaro nacque a Firenze nel 1893 e morì sempre a Firenze, anche se nel sobborgo (a quei tempi) di Careggi nell'anno 1965. E' stato uno dei maggiori cantautori italiani, uno di quelli che possono definirsi "puri" in quanto fu autore di tutte le sue canzoni (ad esclusione di "Sulla carrozzella"). Ambasciatore della fiorentinità nel mondo, Spadaro lavorò in Francia, nelle Americhe e nell'Africa settentrionale alternando la canzone al teatro, dedicandosi successivamente al cinema girando una ventina di film ed anche a qualche apparizione televisiva. Molte sono le sue canzoni conosciute ed apprezzate in tutto il mondo. "Il valzer della povera gente" è del 1939 e fu inciso su 78 giri Cetra (che vediamo nella foto).

giovedì 16 maggio 2013

Muuuh Rap - Piattons

Sui Piattons sarebbe necessario spendere più di due parole. Un gruppo di quattro goliardici pratesi che con le loro "cassettine" hanno segnato profondamente gli ultimi anni '80 ed i primi anni '90. Specialmente nelle scuole circolavano copie su copie delle leggendarie cassette, rigorosamente "piratate" nonostante l'anatema degli autori ("chi copia il disco ha la mamma maiala"). Insomma le risate si sprecavano ed ancora oggi, riscoltando questi pezzi storici, non può non scappare almeno un sorriso.
Della canzone "Muuuh Rap", nel 1989 uscì anche il 45 giri nel quale era il lato B de "La lambada del ciucato". Questa la copertina:

La lallera - Riccardo Marasco

Quale modo migliore di aprire questo blog se non con una doverosa citazione al Maestro Riccardo Marasco. Classe 1938, fiorentino doc, Marasco è uno dei più conosciuti menestrelli toscani. Non mi dilungo sulla biografia e sulle peculiarità dell'autore perchè sicuramente sono in pochi quelli che non lo avranno ascoltato almeno una volta. Per quei pochi che non lo conoscessero rimando all'ottima biografia su wikipedia.  Correva l'anno 1972 e la canzone "La lallera" era contenuta nel disco "Il Porcellino" di cui possiamo qui vedere la copertina: